Le attività

Un bambino nella prima infanzia non impara perché qualcuno gli dice ”la realtà è questa”
e gliela fa vedere, ma perché può farne l’esperienza in condizioni fisiche, affettive,
che lo rendono interessato e permeabile a quanto gli si presenta; né socializza perché sta con tante persone (grandi e piccole), ma perché realizza degli scambi soddisfacenti…

Winnicott

 

La Giornata al Nido

Ore 7.45 Accoglienza dei bambini al Nido 

Il momento dell' accoglienza é uno dei più delicati in quanto é carico di emozioni : in esso convivono la separazione tra il bambino e il genitore e , nello stesso tempo, il ricongiungimento con l' educatrice, gli amici e i giochi che ha lasciato. Parlare della routine di entrata è parlare del lasciare e del ritrovare, riconoscendo in queste parole il valore dei rapporti e delle relazioni del bambino dei suoi genitori; il valore delle comunicazioni e delle emozioni legate al profondo vissuto del bambino e della sua famiglia.

Per i bambini, il momento del distacco è un momento carico di sensazioni, emozioni, agiti ed è espressione di un vissuto che richiede, a ciascun bambino, una complessa elaborazione che gli permetta, in breve tempo, di compiere il necessario passaggio tra situazioni diverse. In questo contesto di interazioni, carico di valenze emotive, la comunicazione si esprime in un episodio strutturato nel quale possiamo delineare tre momenti: l’ingresso, il passaggio ed il saluto. Tutti i bambini amano essere accolti, anche se spesso con modalità diverse che vengono colte dall’educatrice attraverso l’osservazione e l’ascolto: può essere gradita una grande vicinanza come la mediazione di un gioco, l’invito di un amico… Qualche bambino ama “protestare”  per poi rasserenarsi in breve tempo , il pianto, infatti, è per il bambino una delle modalità che, se viene accettata ed accolta in modo empatico , fluisce ed evolve. 

L’educatrice dà un’attenzione rispettosa ed individuale ad ogni bambino e genitore che arriva e a chi è già arrivato, mantenendo il contatto con il gruppo. Ogni bambino è invitato a salutare il genitore e ad inserirsi con il suo tempo e il suo modo nel gruppo di bambini e l’educatrice valuterà quanto e come soffermarsi o sfumare il momento del saluto. Il momento dell’accoglienza si svolge nella sezione delle balene, poiché, essendoci una macro-struttura più piccola, offre maggiori possibilità di attività tranquille e di contenimento, oltre che motorie.

 

Ore 8.15/8.45 Suddivisione in due gruppi d’accoglienza

A quest’ora al Nido sono presenti due educatrici e i bambini sono suddivisi in due gruppi nella sezione adiacente dei cavallucci marini, è un modo di ascoltare le esigenze dei bambini per evitare loro di vivere un eccessivo andirivieni di genitori. Saranno privilegiate attività che coinvolgono il gruppo, ma che possono essere iniziate–interrotte–proseguite-svolte dai bambini anche autonomamente e che non invadano l’ambiente in modo troppo irruente, che invitino l’apertura del gruppo: canzoncine, girotondi, costruzioni, libretti, macchinine.

 

Ore 9.20 Spuntino di frutta

Conclusa l' accoglienza, i bambini si ritrovano per uno spuntino di frutta nella propria stanza di appartenenza con la propria educatrice.      

Questo momento segna un rituale importante, indica l' inizio della giornata del piccolo gruppo, permette al gruppo di gustare insieme la frutta in un clima di piacere e tranquillità. Ci si ritrova con i propri amici e con la propria educatrice (identità di gruppo), per conversare sulle “cose” di casa (continuità casa-nido e nido-casa), sugli amici assenti (gioco del “Chi c’è e chi non c’è?”) e sulle attivita' della giornata. In particolare con i bambini più grandi, l’educatrice offrendo la frutta ai bambini ne commenta le caratteristiche di colore, forma, sapore, consistenza e odore (stimolazione dello sviluppo percettivo-senso-motorio-cognitivo).

 

Ore 9.40 /10.00 Momento delle cure igieniche e personali

I bambini vanno in bagno per la routine delle cure igieniche. La sezione delle stelle marine ha il suo bagno in stanza, mentre le sezioni delle balene e dei cavallucci marini hanno il bagno comunicante. Le cure igieniche sono una significativa occasione perché richiamano un contatto intimo con il bambino, e sono veicolo di molti messaggi: movimenti teneri e delicati, esprimono attenzione ed interesse; gesti amorevoli, ma precisi rassicurano e contengono i bambini; dialogo e commento delle azioni esprimono fiducia e conferma. Oltre che occasione di relazione,il momento del cambio è occasione anche di stimoli cognitivi perché vengono favorite conoscenze, competenze e processi di autonomia (avvio al controllo sfinterico).

 

Ore 10.00/11.00 Proposte di gioco

Alle 10.00 arriva la quarta educatrice di supporto ai tre sottogruppi. La quotidianità dei bambini è intrisa di occasioni ludiche, il gioco è la loro attività principale. Un bambino che gioca è un bambino che esercita le sue capacità e che con questa pratica le amplia; simula azioni e situazioni, inventa, progetta, esprimendo appieno la sua fantasia creativa. Giocando il bambino prova piacere per quello che fa alimentando curiosità e interessi, preziosi motori per gli apprendimenti futuri. Iniziano nella stanza di appartenenza le attività strutturate, diverse per ogni gruppo, rispettando le fasi di crescita del bambino e il suo sviluppo. Queste attività seguono la nostra programmazione secondo piani di lavoro successivamente illustrati.

 

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